venerdì 30 marzo 2012

ORA DELLA TERRA 2012


Domani sera,in occasione del giorno della Terra, dalle 20.30 alle 21.30, spegniamo tutte le luci in favore dell'ora della Terra, un'iniziativa mondiale del WWF. Spegnendo le luci, i pc e gli altri congegni elettronici, faremo risparmiare una grande quantità di energia. Questo gesto, oltre ad offrirci un ora per dedicarci ad altri svaghi o, se potete, vedere un bel cielo senza troppo inquinamento luminoso, aiuterà molto il nostro prezioso pianeta.

giovedì 15 marzo 2012

Petizione

Qui potete trovare molti appelli interessanti che hanno bisogno del vostro voto per andare in porto. Richiede pochi secondi e non è necessario iscriversi, quindi magari date un occhiata e votate, questi animali ed io vi ringraziamo!

sabato 24 settembre 2011

Sequenziamento del primo genoma di rettile



Per la prima volta è stato sequenziato l'intero genoma di un rettile.
L'articolo pubblicato su Nature, riporta le nuove scoperte che hanno seguito il sequenziamento.
Il rettile scelto per questo studio, effettuato da un gruppo di biologi del Broad Institute di Cambrige nel Massachussets con a capo la ricercatrice italiana Federica Di Palma, è la lucertola verde del nord America Anolis carolinensis.
L'anolide della Carolina è un rettle che raggiunge i 20cm. Come il camaleonte può cambiare colore, infatti, se in ombra passa dal verde al marrone. Sia maschi che femmine sono dotati di un sacco giugulare rosa che dilatano alla presenza di rivali. Si ciba di insetti e di scalda al sole su rami e rocce.
La cosa eccezionale di questo rettile è che le femmine depongono uova amniotiche pur non facendo parte della classe degli uccelli in cui sono tipiche.
Questo tipo di uovo protegge l'embrione dalla disidratazione e lo nutre, ciò ha permesso durante l'evoluzione la possibilità di allontanarsi dall'acqua ed avere una vita terrestre.
Il sequenziamento del genoma di anolide potrebbe quindi chiarire molti punti oscuri sui passaggi dell'evoluzione, in quanto questo rettile presenta geni che si sono ormai persi nei mammiferi ma che potrebbero aver dato base ai loro geni.

giovedì 22 settembre 2011

Animali a rischio di estinzione: il Leopardo iraniano



Proprio oggi, al bioparco della nostra capitale Roma, è stata annunciata la nascita di un cucciolo di rarissimo leopardo Iraniano (panthera pardus saxicolor). Essendo, come la maggior parte dei felini molto territoriali e protettivi, i genitori non hanno ancora permesso agli operatori di verificare il peso ( che dovrebbe essere di un chilo circa) e il sesso del neonato.
Il piccolo ha per padre Bahar proveniente dal giardino zoologico di Budapest e per madre Silki dallo Zoo Parc di Beauval in Francia che hanno entrambi 4 anni.
Il leopardo iraniano è detto anche leopardo del Caucaso, vive infatti nella Caucasia, Turkmenistan e Iran settentrionale.
Questo leopardo una delle sottospecie più grande al mondo, è una specie gravemente minacciata dall'estinzione, ne esistono attualmente meno si 1290 esemplari adulti.
Un esemplare può arrivare fino ai 75 cm d'altezza al garrese ( spalla) e pesare fino a 90 Kg.
I Leopardi iraniani vivono in prati alpini, foreste di latifoglie e gole accidentate a 600-3800 m di altitudine oppure in pendici rocciose, steppe di montagna e foreste di ginepri.
Si nutrono principalmente di ungulati di medie dimensioni come cervi e gazzelle oltre a cinghiali, tuttavia si accontenta anche di prede di più piccole dimensioni come topi e lepri.
Come molti grandi felini, è una specie minacciata dal bracconaggio per la sua pelliccia e dalla perdita del suo habitat ideale che lo porta a spingersi vicino ai centri abitati ed attaccare il bestiame.

lunedì 29 agosto 2011

Animali a rischio di estinzione: la lince


Le linci sono felini del genere Lynx. Dall'aspetto di un grosso gatto dalla una coda corta e grande orecchie da cui spuntano folti ciuffi di peli dalle punte.
Ne esistono 4 specie:
  • europea o eurasiatica (Lynx Iynx)
  • pardina o spagnola o iberica (Lynx pardinus)
  • rossa (Lynx rufus) tipica dell'America
  • canadese (Lynx canadensis)
Raggiungono un peso tra i 5 e i 30Kg per un'altezza al garrese (spalla) di 55cm.
Abitano boschi non troppo fitti, dove possono trovare le loro prede ideali che catturano con agguati seguiti da corse a scatto per un massimo, in media , di 20 m.
Generalmente la loro presenza migliora il territorio, poiché eliminino i soggetti debole e malati.
Proprio negli Stati Uniti, questo animale, fa parte delle 200 specie in pericolo di estinzione.
Ciò è dovuto alla difficoltà che le linci hanno a reperire cibo costituito per la maggior parte da lepri scarpa delle nevi che vengono predate dei coyote più grandi e forti.
Un progetto, già attuato con successo nel famoso parco di Yellowstone, prevede di introdurre nelle zone dei lupi che hanno la capacita di allontanare i coyote e i grandi erbivori, dando così la possibilità di ricrescita alle piante e che ha portato a Yellowstone ad un aumento del numero delle lepri scarpa delle nevi. Questo progetto potrebbe salvare indirettamente anche le linci di quella zona.

martedì 26 luglio 2011

Per segnalare un abbandono basta un sms


Ogni anno sono abbandonati 22.000 animali sulle strade e la maggior parte nei mesi estivi senza cibo ne acqua.
L'articolo 3 legge n 189 anno 2004 del codice penale prevede che l'abbandono di animali abituati alla vita in cattività sia punito con l'arresto fino ad un anno o un ammenda dai 1.000 ai 10.000 euro.
Quest'anno è possibile aiutare gli animali abbandonati mandando un SMS al numero 334/1051030 indicando il punto dove si è avvistato l'animale. Questa campagna detta " io l'ho visto" permetterà ai volontari da salverà questi poveri animali.

Animali a rischio di estinzione: l'iguana blu


Gli iguana blu (Cyclura lewisi) son grandi rettili che popolano l'isola di Grand Cayman. Nel 2002, la popolazione di questi rettili, era di un numero irrisorio di soggetti pari a meno di 25 esemplari. La specie fu dichiarata quasi totalmente estinta. le cause delle scomparsa di questi animali è la distruzione di quasi tutto il loro habitat oltre all'introduzione di nuovi predatori ( gatti e cani), parassiti e malattie che hanno decimato la specie.
Oggi grazie ad un programma di riproduzione secondo cui, le giovani iguane sono allevate in cattività fino a 24 mesi ( a cui raggiungono le dimensioni per non essere predate) per poi essere liberate nella riserva di Salina, il loro numero è arrivata a 500 esemplari.
L'iguana blu può raggiungere 1,5m di lunghezza per un peso di 30 Kg. Sono rettili molto longevi posso infatti raggiungere i 60 anni di vita.
Prediligono le zone rocciose illuminate dal sole presso le rive. Le femmine depongono le uova nella sabbia tra i mesi di giugno e luglio.
Hanno una dieta vegetariana di piante, frutti e fiori.
 
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