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domenica 27 febbraio 2011

Galline ovaiole: le gabbie

Tempo fa avevamo parlato del divieto, a partire dal 1 Gennaio 2012, dell'utilizzo di gabbie non modificate nell'allevamento della gallina ovaiola, ossia quella allevata al fine di produrre uova da consumo umano e uova da cova.



Il divieto è imposto dalla Direttiva 1999/74/CE. Dato che è impensabile che tutti gli allevamenti passino ad una modalità di allevamento alternativo ( a terra, biologico, ecc) molti allevamenti ricorreranno all'uso delle gabbie modificate.


A questo punto è perciò importante notare le differenze tra le gabbie "tradizionali" e quelle modificate.


Le due tipologie di gabbie sono differenti su diversi punti, poiché le gabbie modificate sono state studiate per soddisfare i bisogni etologici delle galline quali: la possibilità di usare un nido, il razzolare e i bagni di sabbia. Alcuni di questi bisogni risultano particolarmente incompatibili con l'allevamento intensivo, come i bagni di sabbia, che richiedono parecchia manodopera e danno problemi allo smaltimento delle deiezioni animali; o il nido che ha dimensioni tuttora troppo piccole per un uso frequente da parte delle ovaiole. Perciò le gabbie modificate sono ancora in fase di studio.


I punti focali di differenza tra le gabbie "tradizionali" e quelle modificate sono:



  • lo spazio disponibile per ogni capo varia da 550 cm2 a 750 cm2;


  • lo spazio della mangiatoia per ogni capo varia da 10 cm a 12cm;

  • in entrambe le gabbie le ovaiole devono poter accedere a due abbeveratoi;

  • in entrambe le gabbie le ovaiole dispongono di un dispositivo accorcia unghie;


Nelle gabbie modificate sono presenti anche: posatoi che mettono a disposizione una lunghezza di 12 cm per capo, un nido per la deposizione delle uova e dei tappetini per ovviare all'esigenza di razzolare delle ovaiole. Tutte queste strutture sono assenti nelle gabbie non modificate.

La direttiva contiene anche disposizioni riguardanti aspetti climatici da mantenere all'interno dell'allevamento, le ore di luce e l'intensità della stessa.

lunedì 15 novembre 2010

UE vieta gli animali clonati ad uso alimentare

L'Unione Europea ha decretato il divieto dell'uso della clonazione per gli animali da carne.

Pratica diffusa negli Stati Uniti, è ora ufficialmente vietata in Europa, sotto la richiesta dei parlamentari.

La carne ricavata da animali clonati , viene assicurata come sicura dalla comunità scientifica che la ritiene al pari di quella di normali animali allevati, ma non si rispetterebbe i precetti del benessere animale oltre a rispondere alle esigenze dei consumatori sempre più interessati ai metodi di allevamento e al benessere animale stesso.

Pur avendo vietato la clonazione, l'Unione Europea, non ha vietato le importazioni da paesi che praticano questa pratica, poiché dato che non si ha la possibilità di sapere se i prodotti siano da animali clonati o meno, si dovrebbero bloccare le importazioni di carne, latte e derivati cosa tuttora non fattibile.

lunedì 18 ottobre 2010

Come scegliere uova più sane?

Quando andiamo al supermercato, davanti al banco uova, vediamo una miriade si etichette con diciture come: da allevamento a terra, uova biologiche, da allevamento all'aperto o nulla.



Ma cosa significa esattamente da allevamento a terra?



Cosa distingue le uova da galline in batteria da quelle biologiche?



Questo posto vuole appunto fare un po' di chiarezza tra tutte queste diciture e spiegare le differenze in modo da poter scegliere le uova che più si adattano a noi.

  1. UOVA DA GALLINE OVAIOLE ALLEVATE IN BATTERIA: questa tecnica di allevamento prevede che le galline ovaiole trascorrano tutta la loro esistenza in gabbia, in capannoni in cui è necessaria la ventilazione forzata per le emissioni dannose delle deiezioni degli animali stessi. Le gabbie possono essere disposte in file da 4 a 6. Troviamo 16-18 galline per m2. le gabbie hanno, per legge, le dimensioni di 550 cm2 ( spesso non rispettate). le uova sono deposte su un nastro trasportatore che le allontana subito dopo la deposizione. Questo metodo causa problemi sia fisici sia mentali agli animali che non possono avere quegli atteggiamenti tipici della loro specie, data la scarsità di spazio. Sono inoltre sottoposti a vari altri stress che peggiorano la situazione.


  2. UOVA DA ALLEVAMENTO A TERRA : sono libere di muoversi sul terreno in un capannone, pur non avendo accesso all'esterno, ciò elimina molti problemi fisici tra cui i problemi alle zampe. troviamo 4 galline per m2


  3. UOVA DA ALLEVAMENTO ALL'APERTO: le galline sono libere di razzolare all'esterno protette da animali estranei all'allevamento. Gli animali devono passare un numero minimo di ore all'aperto per ottenere questa certificazione, limite imposto per legge. Le uova sono depose sul terreno o in appositi nidi dove le galline possono entrare liberamente. Troviamo 1 gallina ogni 4 m2.

  4. UOVA DA ALLEVAMENTO BIOLOGICO: le galline sono libere di stare sia nei capannoni sia all' esterno dove possono trascorrere il tempi su terreni a coltivazione biologica e ricevono mangimi sempre di origine biologica, con un integrazione massima del 20% con altri mangimi. Abbiamo anche delle limitazioni riguardo ai farmaci che possono essere somministrati agli animali.

L'allevamento in batterie, secondo la più recente riforma, dovrà scomparire entro il 2013.

Mi sembra inutile dire che più le galline sono sane più produrranno uova salutari anche per noi, quindi ora che speri abbiate le idee un po' più chiare fate la scelta che soddisfa meglio le vostre esigenze.

venerdì 9 aprile 2010

Video schok

Questo video mostra maltrattamenti su animali in allevamento, ne sconsiglio la visione a chi è sensibile e si impressiona facilmente, tuttavia è importante conoscere per impedire proprio queste cose... ( un ringraziamento a sabrinì che mi ha passato il link)
http://www.youtube.com/watch?v=VIjanhKqVC4
 
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