lunedì 18 ottobre 2010

Come scegliere uova più sane?

Quando andiamo al supermercato, davanti al banco uova, vediamo una miriade si etichette con diciture come: da allevamento a terra, uova biologiche, da allevamento all'aperto o nulla.



Ma cosa significa esattamente da allevamento a terra?



Cosa distingue le uova da galline in batteria da quelle biologiche?



Questo posto vuole appunto fare un po' di chiarezza tra tutte queste diciture e spiegare le differenze in modo da poter scegliere le uova che più si adattano a noi.

  1. UOVA DA GALLINE OVAIOLE ALLEVATE IN BATTERIA: questa tecnica di allevamento prevede che le galline ovaiole trascorrano tutta la loro esistenza in gabbia, in capannoni in cui è necessaria la ventilazione forzata per le emissioni dannose delle deiezioni degli animali stessi. Le gabbie possono essere disposte in file da 4 a 6. Troviamo 16-18 galline per m2. le gabbie hanno, per legge, le dimensioni di 550 cm2 ( spesso non rispettate). le uova sono deposte su un nastro trasportatore che le allontana subito dopo la deposizione. Questo metodo causa problemi sia fisici sia mentali agli animali che non possono avere quegli atteggiamenti tipici della loro specie, data la scarsità di spazio. Sono inoltre sottoposti a vari altri stress che peggiorano la situazione.


  2. UOVA DA ALLEVAMENTO A TERRA : sono libere di muoversi sul terreno in un capannone, pur non avendo accesso all'esterno, ciò elimina molti problemi fisici tra cui i problemi alle zampe. troviamo 4 galline per m2


  3. UOVA DA ALLEVAMENTO ALL'APERTO: le galline sono libere di razzolare all'esterno protette da animali estranei all'allevamento. Gli animali devono passare un numero minimo di ore all'aperto per ottenere questa certificazione, limite imposto per legge. Le uova sono depose sul terreno o in appositi nidi dove le galline possono entrare liberamente. Troviamo 1 gallina ogni 4 m2.

  4. UOVA DA ALLEVAMENTO BIOLOGICO: le galline sono libere di stare sia nei capannoni sia all' esterno dove possono trascorrere il tempi su terreni a coltivazione biologica e ricevono mangimi sempre di origine biologica, con un integrazione massima del 20% con altri mangimi. Abbiamo anche delle limitazioni riguardo ai farmaci che possono essere somministrati agli animali.

L'allevamento in batterie, secondo la più recente riforma, dovrà scomparire entro il 2013.

Mi sembra inutile dire che più le galline sono sane più produrranno uova salutari anche per noi, quindi ora che speri abbiate le idee un po' più chiare fate la scelta che soddisfa meglio le vostre esigenze.

2 commenti:

  1. Mai come in questo caso particolare il sistema d'allevamento non va a braccetto con la salubrità del prodotto.Allevate a terra sicuramente le galline godranno di maggior benessere, ma in compenso aumenterà la mortalità per maggior incidenza di malattie(coccidiosi, parassitosi intestinali e delle piume), in più le uova sono più contaminate da batteri fecali e da quelli presenti nel terreno.Sicuramente per controllare le malattie si dovranno usare trattamenti terapeutici che poi potrebbero ritrovarsi nelle uova. Che fare? Sarebbe interessante che la Lav o altre associazioni indagassero cosa è successo in Svezia, in Germania ed inaltri paesi europei che in precedenza hanno mutato il sistema d'allevamento, per non ripetere gli errori.
    Personalmente credo che la maggior parte dei produttori italiani che vogliano continuare l'attività utilizzeranno il sistema a gabbie modificate, compromesso tra benessere e prodotto non pericoloso per la salute.

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  2. Sono sicura che questo discorso ha un fondi di verità, tuttavia la condizioni attuali di allevamento in gabbia sono davvero a livelli "disumani". Indubbiamente, non si può pensare di allevare animali in una condizione per loro ideale, perchè serverebbe un territorio immenso e comunque la produzioni non sarebbero sufficienti al fabbisogno attuale della popolazione. Ritengo comunque giusto l'evitare di favorire , con i miei acquisti, le condizioni peggiori di allevamento fino a che non si sia trovata una soluzione, davvero soddisfacente, sia per quanto riguarda la produzione sia il benessere animale.

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