Il dilemma, di come le tartarughe riescano a orientarsi e ha seguire le rotte giuste per raggiungere i luoghi di deposizione, è stato svelato su Current Biology.
Secondo gli studiosi le tartarughe sono in grado di determinare la propria posizione anche sulla longitudine, cosa che è stato un grande problema per molti marinai nei tempi passati.
Le tartarughe percepiscono piccole variazioni del campo magnetico terrestre e trovano così la giusta rotta, come molti uccelli migratori.
Precisamente questi animali sfruttano l'inclinazione delle linee di campo e la sua intensità.
Le tartarughe e le testuggini sono tra i vertebrati maggiormente in pericolo di estinzione, con oltre di 150 specie e rischio.
Le cause della loro estinzione sono la caccia, il commercio come animali da compagnia e infine l'inquinamento e la distruzione del loro habitat.
Un altro articolo, sul Journal of Animal Ecology, riporta uno studio effettuato sugli squali anche esso per scoprire i loro metodi di orientamento.
Anche questi animali costruiscono mappe mentali, per ritrovare i luoghi di caccia e riproduzione , sfruttando parametri ambientali come: il campo magnetico terrestre, le correnti oceaniche, gli odori e la temperatura dell'acqua.
La capacità di orientarsi, negli squali, aumenta con l'età e l'esperienza e si differenzia tra le specie.