La Cina ha istituito che, del prossimo 11 giugno, saranno proibite caccia e pesca per 10 anni in 4 milioni di ettari delle foreste dello Heilongjiang, considerate tra le più importanti aree boschive del paese. Il provvedimento è stato preso per proteggere animali come lo zibellino e l'aquila reale. ![](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_s-GI3OZlvgT4ruZTD0KK2DfOMma33wXE0XN-mpfJQxdiX2zMcH3j6aAUmjxc5T_5FIIFRvMp47cwAYFprYY8oFVtyv_3KqaT4=s0-d)
Verranno inoltre istituite 9 zone di protezione della tigre siberiana ( tigre dell'Amur) nello stesso Heilongjiang e nello Jilin, dove oltre a quelle statali sono state istituite altre riserve. I 9 santuari sono al confine con Russia e Corea del nord per una superficie totale di 38.000 Km2, tutto ciò per favorire gli accoppiamenti tra le tigri cinesi, russe e coreane.
Secondo Zhu Chunquan direttore del WWF di Pechino , il numero degli esemplari di tigre dovrebbe aumentare di 40 individui entro il 2022.
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