Si sta riscontrando, nella popolazione di tigri siberiane o dell'amur, una patologia neurologica che disorienta i felini e li porta a morte. Il caso più studiato è quello di una femmina che affetta da questa patologia ha anche abbandonato i suoi cuccioli che sono morti. ![](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_ssutRojHt71UCqhcr7n6sdF_9NyW1yyIc8dhx1EqZvrr96QkMVPzejmAdPVzX2IaMdCcsTrtHshfacdm_hLss0_I1G-S-Q2QDY3tx71meU9bDOrucYmgXM-rAcxoaPXO1Fn1mj_OUe1HdImNEcGBYirHzvhuZwXJMMKlLAve3Nhxzw6FWY07HhEpeWVuCg2W-PuA9cpE95PXXXQON0RVcmzSIqQdi-KPhOXegOvsWR5Qpdn0D_pjK6I-Q8xp7iJDU8_OIiLxnhA8kHoaML3GM9gNUXdUJU_eR4lUky9Mg=s0-d)
Questa patologia è un altro fattore che sta facendo diminuire il numero di esemplari di tigre in Russia oltre al bracconaggio e alla caccia che ha ridotto la specie a 150 esemplari di cui ogni anno sono cacciate12-16 femmine.
Gli esperti sperano di trovare un vaccino il prima possibile per limitare le perdite.
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