martedì 7 dicembre 2010

Il segreto della velocità degli squali

Alcuni scienziati, dell'università della South Florida negli USA, hanno svelato il segreto che permette agli squali i loro repentini cambi di direzione senza perdere la velocità di marcia.

Questi movimenti, studiati nello squalo mako (pinna corta), sarebbero permessi da una serie di dentelli ossei sulla pelle in alcune zone del copro dell'animale.

I dentelli, sulla cute, permettono all'animale di non causare un fenomeno fisico dei fluidi detto "separazione di flusso". Diminuendo questo fenomeno, il corpo fa meno attrito in curva perciò la velocità dell'animale rimane quasi costante a quella precedente alla virata.

Lo stesso principio che consente alle palline da golf di raggiungere grandi distanze, grazie alle fossette sulla superficie delle stesse.


I dentelli sono più stretti alla base, grandi circa 0.2 millimetri e sono in grado di flettersi con angolazioni superiori ai 60 gradi. Si trovano maggiormente nella zone dietro le branche.

sabato 4 dicembre 2010

L'amicopets card


In questi ultimi giorni, si è sentito parlare di una tessera sanitaria per i nostri animali domestici, per capire con esattezza in cosa consistesse, ho visitato il sito amico pets del Ministero della Salute.
Alla base del progetto, c'è la formazione di un archivio informatico con tutte le informazioni sanitarie riguardanti l'animale.

Questo documento, costituito da una tessera con microchip, permetterà a qualunque veterinario di poter consultare subito l'intera cartella clinica dell'animale.

Si può, inoltre, consultare la cartella via web in ogni momento e facilitare, così, la formulazione di una giusta cura ad una malattia.

La cartella comprende diverse informazioni tra cui la storia dell'animale, le vaccinazioni e le patologia ormai risolte.

La tessera potrà essere usata in tutte le strutture veterinarie che hanno aderito al progetti.

Il costo della tessera è di 28 euro l'anno.

Per ulteriori informazioni riposto il link ufficiale:

lunedì 29 novembre 2010

Animali a rischio di estinzione: il rinoceronte

Il Sudafrica, ha chiesto ad una azienda che si occupa della costruzione di armi , di fornire al paese un elicottero drone. Il piccolo velivolo senza pilota, normalmente usato in operazioni belliche, verrà utilizzato nel paese per individuare i bracconieri che stanno portando all'estinzione uno dei più grandi animali del paese quale il rinoceronte.

I bracconieri, per il corno di questi animali, stanno portando la specie all'estinzione. Spesso il metodo usato dai bracconieri è quello di addormentare l'animale, privarlo del corno e lasciarlo nella savana. L'animale spesso si sveglia pochi minuti di perdere la vita a causa della perdita del corno.

I rinoceronti sono mammiferi omeotermi ed è possibile riconoscere 5 specie differenti (2 africane e 3 asiatiche).

La caratteristica principale sono ovviamente i due corni che sormontano la testa grande posta su un corpo massiccio. I corni sono costituiti di cheratina, la sostanza che costituisce peli e capelli.

Per la maggior parte sono erbivori ma l'alimentazione varia in base alla specie.

mercoledì 24 novembre 2010

300 panda nati in 10 anni

Ci sono ottime notizie per gli amanti dei panda, poiché quest'anno dopo decenni il tasso di natalità dell'orso è superiore a quello dei decessi. Gli scienziati festeggiano un risultato che sembrava inrealizzabile ormai per l'animale simbolo della lotta contro l'estinzione.

La vera fautrice dell'evento è una femmina di nome Yo Yo che ha partorito due cuccioli portando così il numero di nati a 19. La nascita è avvenuta in Sichuan dove si stima che vivano allo stato brado 1600 esemplari quando negli anni '90 se ne contavano 700.

Il ribaltamento di dati, si ha avuto, anche per le nuove tecniche di inseminazione artificiale, più funzionali e che evitano la riproduzione tra consanguinei. Oltre alle riviste tecniche di nutrizione di adulti e cuccioli più deboli.

Il nuovo obbiettivo cinese è ora quello di reintegrare i soggetti nati in cattività nel loro ambiente naturale, in modo da far aumentare aumentare anche il numero di individui che vivono allo stato brado.

La specie non è, tuttavia, al sicuro dall'estinzione ma è un passo avanti per questo simpatico orsacchiotto.

lunedì 22 novembre 2010

Tiger summit 2010

Il 21 novembre, si è aperto il Forum internazionale per la salvaguardia delle tigri, con sede a San Pietroburgo.
Il tema principale dell'incontro è , ovviamente, la salvaguardia di questa specie che è passata da 100.000 esemplari ad appena 3200.
Le tigri sono vittime del bracconaggio per la loro pelliccia e perché parti di esse, come le ossa, sono ritenute avere poteri curativi secondo la medicina cinese.
I paesi, in tutto 13, e le organizzazioni che partecipano all'evento devono impegnarsi a salvaguardare questi grandi felini.
Si darà anche inizia ad un programma che stanzierà 350milioni di dollari in 5 anni da utilizzare nella salvaguardia dell'habitat, aumentando inoltre le pene per i bracconieri.
La banca mondiale creerà due fondi per i paesi più poveri: uno coinvolgerà Bhutan, Bangladesh, Nepal ed India; il secondo coinvolgerà Cambogia e Laos.
Qui sotto il link del Forum:http://www.youtube.com/watch?v=e-rfwjv-bWY&feature=player_embedded

lunedì 15 novembre 2010

UE vieta gli animali clonati ad uso alimentare

L'Unione Europea ha decretato il divieto dell'uso della clonazione per gli animali da carne.

Pratica diffusa negli Stati Uniti, è ora ufficialmente vietata in Europa, sotto la richiesta dei parlamentari.

La carne ricavata da animali clonati , viene assicurata come sicura dalla comunità scientifica che la ritiene al pari di quella di normali animali allevati, ma non si rispetterebbe i precetti del benessere animale oltre a rispondere alle esigenze dei consumatori sempre più interessati ai metodi di allevamento e al benessere animale stesso.

Pur avendo vietato la clonazione, l'Unione Europea, non ha vietato le importazioni da paesi che praticano questa pratica, poiché dato che non si ha la possibilità di sapere se i prodotti siano da animali clonati o meno, si dovrebbero bloccare le importazioni di carne, latte e derivati cosa tuttora non fattibile.

giovedì 28 ottobre 2010

Nuovo nato: Pi


Il 19 ottobre è stato presentato al pubblico Pi, un cucciolo ci tigre.

Il piccolo è nato in Australia e vanta origini sia di tigre del Sumatra, eredità paterna, sia del Bengala eredità materna.


Seconda la normativa vigente, ogni tigre in cattività, deve avere uno spazio di 15 metri quadrati, da ampliare con altri 8 nel caso siano presenti altri esemplari.
Dal 21 al 24 novembre si svolgerà un meeting in Russia per discutere un piano per salvare questi grandi felino a rischio di estinzione.

lunedì 18 ottobre 2010

Come scegliere uova più sane?

Quando andiamo al supermercato, davanti al banco uova, vediamo una miriade si etichette con diciture come: da allevamento a terra, uova biologiche, da allevamento all'aperto o nulla.



Ma cosa significa esattamente da allevamento a terra?



Cosa distingue le uova da galline in batteria da quelle biologiche?



Questo posto vuole appunto fare un po' di chiarezza tra tutte queste diciture e spiegare le differenze in modo da poter scegliere le uova che più si adattano a noi.

  1. UOVA DA GALLINE OVAIOLE ALLEVATE IN BATTERIA: questa tecnica di allevamento prevede che le galline ovaiole trascorrano tutta la loro esistenza in gabbia, in capannoni in cui è necessaria la ventilazione forzata per le emissioni dannose delle deiezioni degli animali stessi. Le gabbie possono essere disposte in file da 4 a 6. Troviamo 16-18 galline per m2. le gabbie hanno, per legge, le dimensioni di 550 cm2 ( spesso non rispettate). le uova sono deposte su un nastro trasportatore che le allontana subito dopo la deposizione. Questo metodo causa problemi sia fisici sia mentali agli animali che non possono avere quegli atteggiamenti tipici della loro specie, data la scarsità di spazio. Sono inoltre sottoposti a vari altri stress che peggiorano la situazione.


  2. UOVA DA ALLEVAMENTO A TERRA : sono libere di muoversi sul terreno in un capannone, pur non avendo accesso all'esterno, ciò elimina molti problemi fisici tra cui i problemi alle zampe. troviamo 4 galline per m2


  3. UOVA DA ALLEVAMENTO ALL'APERTO: le galline sono libere di razzolare all'esterno protette da animali estranei all'allevamento. Gli animali devono passare un numero minimo di ore all'aperto per ottenere questa certificazione, limite imposto per legge. Le uova sono depose sul terreno o in appositi nidi dove le galline possono entrare liberamente. Troviamo 1 gallina ogni 4 m2.

  4. UOVA DA ALLEVAMENTO BIOLOGICO: le galline sono libere di stare sia nei capannoni sia all' esterno dove possono trascorrere il tempi su terreni a coltivazione biologica e ricevono mangimi sempre di origine biologica, con un integrazione massima del 20% con altri mangimi. Abbiamo anche delle limitazioni riguardo ai farmaci che possono essere somministrati agli animali.

L'allevamento in batterie, secondo la più recente riforma, dovrà scomparire entro il 2013.

Mi sembra inutile dire che più le galline sono sane più produrranno uova salutari anche per noi, quindi ora che speri abbiate le idee un po' più chiare fate la scelta che soddisfa meglio le vostre esigenze.

venerdì 15 ottobre 2010

Animali a rischio di estinzione: l'Orso Marsicano


Il bracconaggio e la distruzione dell'habitat stanno portando l'Orso Marsicano sull'orlo dell'estinzione.
Attualmente si contano solo una quarantina di esemplati risiedenti nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Molise e Lazio.
L'orso marsicano è un mammifero onnivoro, diffuso in tutti gli appennini dalle Marche alla Puglia.
Si adatta a diversi habitat con la condizione che abbiano una copertura boschiva.
Può raggiungere i 150 Kg e 1.9 metri in posizione eretta, sono animali molto schivi e con abitudini notturne.
Le femmine di solito partoriscono due gemelli, dopo una gravidanza di circa 6 mesi, e li accudisce per 2 o 3 anni.
I soggetti in natura superano i 20 anni di vita.

sabato 9 ottobre 2010

Problema lupi in Toscana


Nella zona presso il famoso monte Amiata, si stanno verificando frequentemente degli attacchi a greggi di pecore da parte di lupi.

Se in branco i lupi attaccano qualunque grande erbivoro nel loro territorio, al contrario i soggetti solitari si limitano a piccole prede. Vivono essenzialmente in zone forestali di pianure, montagne e radure.

L'assessore all'agricoltura ha proposto l'iniziativa di una caccia selettiva , sostenendo che non sono più animali in estinzione ma un ormai pericoloso.

La proposta è stata, ovviamente, subito respinta e si sono fatte nuove proposte riguardo lo sfruttare metodi alternativi che hanno funzionato in altri paesi.

Tra i metodi alternativi ci sono:


  • l'istallazione di pannelli solari collegati a luci che illuminino il gregge di notte, ciò persuade i lupi a non attaccare ma gli allevatori si sono rifiutati di impiantare gli impianti;

  • l'uso di registrazioni che li allontanino.

Gli allevatori possono comunque assicurare il loro gregge con 20-30 centesimi a capo in modo da essere risarciti in caso di attacco.

lunedì 4 ottobre 2010

Pericoli per i grandi mammiferi marini



Le Canarie sono la la zone dove più spesso i grandi cetacei si spiaggiano. Questo arcipelago di isole si trova in una posizione che interessa le rotte di migrazione di diverse specie di cetacei (22 specie di odontoceti e 7 di misticeti per un totale di 29 specie diverse).


Non è da molti anni che gli animali spiaggiati vengono considerati semplicemente morti ma si cerca di "riabilitare" il maggior numero possibile di esemplari.

Tuttavia , malgrado gli sforzi di studiosi e anche di semplici volontari solo 1% degli esemplari spiaggiati riesce a riprendere il mare.


Anche se un soggetto è stato riabilitato con successo il suo destino una volta in mare aperto è del tutto incerto poiché non si ha a disposizione nessun tipo di congegno di monitoraggio.


La " riabilitazione" consiste essenzialmente nel far trascorrere un periodo di tempo , pari a 24 ore, al soggetto con suoi conspecifici prima di riportarlo al mare.


Le motivazioni che portano questi grandi animali a spiaggiarsi sono pressoché sconosciute, solo il 40 % dei casi ha una spiegazione certa.


Tra le motivazioni, più accreditato al momento, si trovano: contagio di batteri con azione immunotossica, malattie neonatali nei cuccioli che perdono la vita e portano le madri a cercare disperatamente di far galleggiare il proprio piccolo, lesioni traumatiche di varia natura ed esercitazioni militari.


Un' altra causa sono i sonar ad onde medie impiegate sulle navi che ha portato paesi come la Spagna a bandirne l'uso nelle 50 miglia nautiche intorno alle isole Canarie.

mercoledì 29 settembre 2010

Varani contrabbandati in Malesia

In Malesia sono stati sequestrati 422 varani. I grossi rettili,detti anche Draghi di Komodo, erano nascosti tra cassette della frutta su un camion imprigionati in reti.

I varani sono tra i più grandi sauri esistenti al mondo, possono raggiungere i 2 metri di lunghezza, 166 Kg di peso e vivere fino a 30 anni.
Si nutrono generalmente di carne ma possono anche consumare uova che razziano dai nidi.

Non è il primo sequestro di animali contrabbandati. nel caso dei varani sono commerciati per la credenza, derivata dalla medicina cinese, che la loro carne abbia poteri curativi.

Tuttavia nel paese non esistono leggi contro il contrabbando di animali quindi la situazione risulta critica.

giovedì 23 settembre 2010

Tigri sull'Himalaya


Grazie ad una ricerca di sei settimane,ma che ha avuto inizio un anno fa, Gordon Bhucanan è riuscito a provare la presenza di tigri in Bhutan.

Grazie a telecamere nascoste infatti è riuscito ad avere un breve filmato di due tigri provando che esse vivono anche a 4mila metri sul livello del mare, cioè sull'Himalaya, e che a quell'altezza è possibile la vita per grandi felini come le questi.

Sembra che la zona sia particolarmente favorevole perché essendo il paese buddista la popolazione non pratica la caccia alle specie selvatiche e il territorio impervio rallenta i bracconieri.

martedì 21 settembre 2010

Nuove norme del Codice stradale



Il 28 luglio scorso è stato modificato il Codice stradale in favore del soccorso degli animali coinvolti in incidenti stradali.


Le nuove disposizioni sono:
  • è consentito l'uso di segnalatori acustici supplementari di allarme e visive sui mezzi di recupero e vigilanza zoofila;(art.31 che modifica gli articoli 117 e 189 del Decreto legislativo n.285 del 1992)

  • si riconosce anche ad un privato il permesso di trasportare un animale ferito senza essere sottoposti a sanzioni;


  • obbligo per chi causa un incidente di fermarsi e prestare soccorso in modo che l'animale sia soccorso il prima possibile pena una sanzione, a titolo di ammenda, dai 389 ai 1.559 euro:

  • è sottoposto a sanzione anche chi, se pur non responsabili del danno all'animale, non presta soccorso con una sanzione dai 78 ai 311 euro;(all' art.189 del Dlgs n.285 del 1992 è stato aggiunto in comma 9-bis)

Le opinioni riguardo al nuovo codice sono contrastanti il Sivelp( sindacato dei veterinari liberi professionisti) esprima la preoccupazione di interventi non adatti dei soccorritori vogliosi di portare le prime cure ma inesperti. Invece la Lav si dimostra soddisfatta delle nuove norme che riconoscono gli animali come essere in gradi di provare dolore oltre che gioia.

domenica 19 settembre 2010

Animali a rischio di estinzione: il tricheco


A causa dei cambiamenti climatici che si stanno verificando, un numero sempre maggiore di trichechi si sta spostando sulle coste per la scarsità di piattaforme di ghiaccio.

Questo animale è un mammifero tipico dell'Alaska, vive in granchi anche di migliaia di individui.

Se non minacciati, hanno un indole tranquilla, altrimenti urano le lunghe zanne per difendersi.

Le zanne hanno anche la funzione di perno per arrampicarsi sul ghiaccio e sono utili nella ricerca del cibo con i baffi.

Gli esperti sono preoccupati che questi spostamenti dovuti al clima possano portare all'estinzione di questa specie.

domenica 12 settembre 2010

Nuova normativa Ue (2)

Varie petizioni contro la vivisezione su questo sito link:
http://www.petizionionline.it/petizioni/categoria,2

Nuova normativa Ue


Pochi giorni fa l'Europarlamento ha approvato la nuova direttiva riguardante l'uso di animali da esperimento.Tra le nuove norme, molte, hanno suscitato polemiche di animalisti, società come la LAV e anche nelle persone comuni.

Fra le norme più contestate:


  1. possibilità di utilizzo di cani e gatti randagi con deroga ( vietato in Italia dal 1991);

  2. possibilità di utilizzo di specie in estinzione e/o catturate in natura;

  3. pratica di soppressione con utilizzo di anidride carbonica definita umanitaria ma che sembrerebbe causare grandi sofferenze per prolungato tempo;

  4. possibilità di non utilizzare anestetici anche per esperimenti particolarmente dolorosi,

  5. non utilizzo di grandi primati che comprende solo le specie:scimpanzè, gorilla, orangutango e bonobo.

La direttiva deve essere applicata in tutti i 27 stati membri dell'Unione Europea con la possibilità per gli stati singoli di creare norme più restrittive all'interno del proprio territorio.

lunedì 6 settembre 2010

In 300mila per i panda

In Cina, nella regione di Chengdu, è stato annunciata, durante l'Expo dedicato a quella regione, la necessità di volontari disposti a vivere con un gruppo di panda per un periodo di un mese, con la possibilità di interagire con gli animali e di assistere alla nascita di cuccioli.

Di certo il centro di ricerca non si aspettava che, per gli appena 6 posti, arrivassero ben 300mila domande di persone da 47 paesi diversi.

I fortunati vincitori oltre a trascorrere un mese con i loro beniamini potranno vivere negli alberghi della zona che si sono offerti di ospitarli gratuitamente.

venerdì 3 settembre 2010

Un area protetta transfrontiera

Con l'aiuto del WWF come intermediario, è stata istituita durante il secondo festival culturale della tigre dell'Amur, una nuova area protetta per appunto la tigre dell'Amur (450-500 esemplari esistenti) e siberiana.



La particolarità di questa nuova area è che sarà amministrata dalle autorità cinesi e contemporaneamente russe. Infatti l' area si estenderà nella regione cinese di Jilin e nella provincia russa di Primorsky, diventando così un' area tranfrontaliera.


Oltre alle due specie di tigri l'area aiuterà altri animali autoctoni in via di estinzione.

venerdì 16 luglio 2010

Animali a rischio di estinzione: il crisocione

Il crisocione o chrysocyon bachyurus è un mammifero che abita le pianure steppose e le ampie pianure del Brasile meridionale, Paraguay, Bolivia ed Argentina.

Ha un pelo rosso, zampe e criniera neri, e una folta coda che termina di colore bianco.

Ha grandi padiglioni auricolari ed un fine udito che gli consente di percepire rumori anche ad una distanza di 100 m.

E' un cacciatore notturno e usa degli agguati seguiti con balzi per catturare piccole prede tra l'erba alta con cui si muove agilmente per le sue lunghe zampe. Si nutre inoltre di frutti e ortaggi come pomodori selvatici.

Si accoppia con una sola compagna e le rimane vicino fino a che i cuccioli non sono indipendenti.

La gestazione ha una durata di due mesi ed una settimana (67 giorni) ed hanno un massimo di 6 cuccioli per nidiata.

Il crisocione è un animale in estinzione poiché è stato cacciato dall'uomo che lo ritiene colpevole di fare razzie di animali da allevamento.

Ne rimangono ormai poco più di 2000 esemplari in tutto il mondo.
Ps: ringrazio Fabrizio per avermi fatto conoscere questo animale.

tigri ed ecologia

In questi giorni si è tenuto un incontro tra 13 paesi a Bali per trovare un piano di sviluppo con il fine di raddoppiare il numero delle tigri nel mondo. La riunione verrà poi seguita da altri incontri di sviluppo del progetto.

Purtroppo sempre in questi giorni dal rapporto Business as usual in Riau è emerso che due tra le più grandi aziende cartiere sono tra le principali responsabili della deforestrazione in Indonesia.

Le aziende, infatti, avrebbero eleminato vaste aree di foresta,drenato torbiere e hanno così distrutto aree da altre biodiversità.

La distruzione di aree forestali, porta alla scomparsa dell'habitat di diversi animali selvatici che tendono perciò ad avvinicinarsi alle zone abitate dall'uomo aumentando il rischio di attacchi, che porterebbero alla caccia a questi stessi animali diminuendo il loro numero.

sabato 3 luglio 2010

Il linguaggio dei delfini


Una squadra di studiosi italiani ha studiato i misteriosi segnali acustici emessi dai delfini. Lo studio è durato 19 anni, è infatti iniziato nel 1991 e ha preso in considerazione 62 esemplari nel loro habitat naturale.

Lo studio ha riportati interessanti risultati, infatti sono stati interpretati 14 suoni precisi che collegati con particolari comportamenti hanno permesse di capirne il significato.

Perciò è stato scoperto che questi animali usano i loro "vocalizzi" per: mantenere la gerarchia in presenza di cibo, per richiamare l'attenzione di un singolo componente del gruppo e l'intero branco, usati dal maschio per verificare l'estro ( ovulazione) della femmina e nel caso degli individui inesperti costituivano una specie di richiesta ad altri esemplari che potevano insegnare loro le cose che ancora non conoscevano.

venerdì 2 luglio 2010

Traffico di rapaci


E' stato fermato dal WWF e gli specialisti della CITES ( convention on international trade in endaungered species) un traffico di uccelli rapaci illegale. Gli indagati, attualmente 17, prendevano i volatili dal loro anbiente naturale come cuccioli o uova per poi allevarli in cattività e venderli con falsi certificati CITES recuperati da animali morti. Il costo degli animali era notevole soprattutto per le specie più rare e protette dalla convenzione di Washington, comprati da scuole di falconeria e zoo, che pagavano anche 25000 dollari.
Sono stati salvati 45 esemplari.


Tra le specie vendute illegalmente: aquile del Bonelli, gipeti, acquile reali, falchi lanari e pellegrini, capivaccari e cicogne nere.



nelle foto: una cicogna nera, un gipeti e un capovaccaio.

giovedì 24 giugno 2010

pericolo per le tigri dell'amur

Si sta riscontrando, nella popolazione di tigri siberiane o dell'amur, una patologia neurologica che disorienta i felini e li porta a morte. Il caso più studiato è quello di una femmina che affetta da questa patologia ha anche abbandonato i suoi cuccioli che sono morti.

Questa patologia è un altro fattore che sta facendo diminuire il numero di esemplari di tigre in Russia oltre al bracconaggio e alla caccia che ha ridotto la specie a 150 esemplari di cui ogni anno sono cacciate12-16 femmine.

Gli esperti sperano di trovare un vaccino il prima possibile per limitare le perdite.

mercoledì 23 giugno 2010

Tigre siberiana torna in Cina


Tracce vicino ad un allevamento bovino dove si è verificato l'attacco di una tigre, fanno pensare che sia tornata la tigre siberiano della regione di Heilongjiang. Le ultime tracce si erano rinvenute 6 anni prima con il ritrovamento di un cicciolo rimasto intrappolato sotto una catasta di legna da ardere. Tuttavia il cucciolo era morto pochi giorni dopo per denutrizione e stress. Dong Hongyu, ricercatore della Società per la conservazione degli animali selvatici, afferma che si tratta di una femmina adulta che potrebbe essere la madre del cucciolo ritrovato 6 anni prima. Si tratterebbe dell'unico esemplare di tigre siberiana presente sui monti Wanda.

martedì 22 giugno 2010

Mondiali ed avvoltoi


I mondiali di calcio in Sudafrica stanno mettendo a rischio la vita degli avvoltoi, ma non per colpa di inquinamento o eccesso di persone. La colpa della diminuzione del numero è dovuto al fatto che una credenza popolare attribuisce al fumare il cervello essiccato di questi volatili il potere di sapere in anticipo i risultati delle partite. la denunci viene dall'associazione che protegge questi animali nel paese la bird live South Africa. l'estinzioni di questa specie potrebbe avvenire in solo 12 anni.

Balena spiaggiata


Una balena si è spiaggiata il 18 giugno in Danimarca, malgrado i soccorsi dei volontari e dei vigili del fuoco che l'hanno tenuta bagnata costantemente per proteggerla dal sole. Gli esperti hanno detto che probabilmente l'animale di 20 o 30 tonnellate era malato e si è allontanata dal branco per morire da sola.

proprio nel mese di giugno si è discusso della nuovo piano riguardo la caccia dei cetacei per cui il numero di volontari crescente che partecipano durante gli spiaggiamenti per salvare qualche animale è un dato che da da pensare a molti studiosi.

lunedì 14 giugno 2010

I grandi felini adorano le fragranze maschili

Ultime ricerche hanno rivelato che molti grandi felini sono attirati da profumi usati dagli esseri umani. Questa scoperta è stata successivamente applicata con uso etologico. Infatti, sia i profumi vengono spruzzati su alberi per attirare l'attenzione dei felini e diminuire il loro stress dovuto alla vita nei recinti degli zoo americani dove è stata condotta la ricerca; sia per avvicinare gli esemplari in zone dove ci sono videocamere o etologi che studiano il loro comportamento.
Infine è stata stilata una classifica delle diverse fragranze in base al tempo che i felini passavano ad annusarle. I profumi attirano diverse specie tra cui: ghepardi, giaguari, puma, cinghiali, tapiri e molte altre specie animali. I ricercatori non hanno paura che questa ricerca venga utilizzata dai cacciatori di frodo che usano metodi più tradizionali come le carcasse di animali appena uccisi.

sabato 12 giugno 2010

400 rospi salvati


Dopo un temporale, presso Modena, centinaia di rospi smeraldini hanno invaso via Borghi. Gli anfibi sono stati salvati dai volontari del Centro Fauna selvatica il pettirosso che sono riusciti a salvare 400 rospi prima che venissero schiacciati delle macchine di passaggio.

I rospi smeraldini sono una specie protetta a livello europeo data la loro importanza ambientale dato che si nutrono di vari insetti come le larve di zanzare limitando in parte le disinfestazioni.

A questo proposito si sta pensando anche di introdurre dei pipistrelli per limitare la crescita della popolazione di zanzare che avviane ogni anno nel periodo estivo, al fine di evitare la pratica di disinfestazioni chimiche.

martedì 8 giugno 2010

Nuove iniziative in Cina


La Cina ha istituito che, del prossimo 11 giugno, saranno proibite caccia e pesca per 10 anni in 4 milioni di ettari delle foreste dello Heilongjiang, considerate tra le più importanti aree boschive del paese. Il provvedimento è stato preso per proteggere animali come lo zibellino e l'aquila reale.

Verranno inoltre istituite 9 zone di protezione della tigre siberiana ( tigre dell'Amur) nello stesso Heilongjiang e nello Jilin, dove oltre a quelle statali sono state istituite altre riserve. I 9 santuari sono al confine con Russia e Corea del nord per una superficie totale di 38.000 Km2, tutto ciò per favorire gli accoppiamenti tra le tigri cinesi, russe e coreane.

Secondo Zhu Chunquan direttore del WWF di Pechino , il numero degli esemplari di tigre dovrebbe aumentare di 40 individui entro il 2022.

domenica 6 giugno 2010

Spiaggiamenti


Lo scorso 10 dicembre si sono spiaggiati 7 capodogli sulla costa garganica, nei pressi di Peschici. questo avvenimento si era svolto l'ultima volta 70 anni fa. Gli individui spiaggiati era tutti giovani maschi.

Il 23 aprile si è svolta la giornata di studi "Conservazione e salute dei cetacei in natura" a cui hanno partecipato 250 persone. La giornata era stata organizzata dall' Università di Teramo per discutere i risultati degli studi e riassumere che cosa si conosce di questi mammiferi marini dei nostri mari.

In un intervista Giovanni Di Guardo, docente di patologia generale e fisiologica veterinaria nell'ateneo abruzzese, ha così risposto:


  • sulle cause dello spiaggiamento:non c'è quasi mai un solo fattore alla base di questo fenomeno e che non si riesce a stabilire un rapporto di causa ed effetto. I capodogli presentavano delle lesioni nei linfonodi indicatori di immunodepressione oltre ad una sofferenza neuronale. Non si può escludere una responsabilità umana dato che queste patologia sono causate anche da sostanze come mercurio, diossine, Pcb e cosiddetti ritardanti di fiamma. Negli animali spiaggiati queste sostanze erano in concentrazioni particolarmente alte. Altre possibili cause sono : quelle dovute ad agenti biologici, quelle antropiche, esercitazioni militari con sonar.

  • sul perché sia così difficile studiare le cause degli spiaggiamenti: è principalmente dovuto al fatto che bisogna agire in fretta prima che i tessuti si degradino.

Il Ministero dell'Ambiente ha istituito un database nazionale degli spiaggiamenti e una Banca tessuti per i mammiferi marini del Mediterraneo presso, rispettivamente, l'Università di Pavia e Padova. Conoscere lo stato di salute dei cetacei ci permette di stimare il loro grado di conservazione e sulla salute del nostro mare.

sabato 22 maggio 2010

La fattoria delle tigri

In Cina pur essendo vietata la caccia e l'esportazioni di pellicce, organi ,ossa e qualunque altra parte delle tigri esistono ancora queste strutture che fanno a gara con gli allevamenti intensivi occidentali per le peggiori condizioni vita. Le tigri vengono tenute in stretti box e sono usate per divertire il pubblico con giochi circensi o la caccia di qualche animale che i proprietari liberano con i felini in stretti recinti spogli.

Oltre alle tigri, nelle fattorie si trovano anche orsi asiatici da cui viene estratta la bile e scimmie cappuccine. Spesso sono situate vicino a negozi che vendono miracolosi rimedi tradizionali tra cui vino di ossa di tigre fantomatico afrodisiaco e antireumatoide.

giovedì 20 maggio 2010

Caccia alla balena

La Commissione Baleniera Internazionale (IWC), composta attualmente da 88 paesi membri, dopo aver vietato con una moratoria la caccia a questi cetacei fin dal 1986 ora propone un nuovo regolamento che sarebbe applicato fino alla stagione di caccia del 2015/16.

La moratoria era già stata già resa inefficace sfruttando la deroga che permetteva la caccia a scopi scientifici, che aveva riportato ad una caccia indiscriminata.

Secondo il nuovo regolamento, infatti, si stabiliscono delle quote limiti per i paesi che ancora praticano questa attività che sono Giappone ( già implicato con l'estinzione del tonno rosso), Norvegia e Irlanda. L'IWC sostiene che legalizzando la caccia delle balene limitata a queste quote le morti rispetto alla situazione degli scorsi anni sarebbero minori. Le società animaliste si sono già mobilitate contro la legalizzazione.

Sembra che l'IWC si arrivato a formulare questo progetto data l'impossibilità di fermare la pesca clandestina che avviene ai giorni nostri, le quote sono di 410 balene dell'oceano Antartico per il Giappone e 810 per Norvegia e Irlanda nell'oceano Atlantico.

Il nuovo progetto verrà discusso a giugno in Marocco nel ritrovo annuale dell'IWC in cui si prevedono forti scontri. La Nuova Zelanda si è subito dichiarata contraria alla nuova proposta ritenendola inefficace.

lunedì 17 maggio 2010

Nuovo centro per la tigre di Sumatra


La Sumatre Tiger Conservation Program Foundation Fondation, che lavora in Indonesia per la salvaguardia della tigre di Sumatra, ha deciso di creare un centro per salvare e studiare gli individua selvatici di questa specie nella riserva protetta di Sinepis con la collaborazione dei titolari di concessioni forestali nella zona di Riau. In queste zone il rapporto tra tigri e uomo è reso problematico dalla mancanza di cibo nella riserva, che spinge le tigri ad attaccare nei villaggi limitrofi con la scomparsa di pollame e capi di bestiame.

Anche il WWF Indonesia e Germania ha lanciato il progetto Forest Friends, un concorso che valuta le idee creative dei ragazzi dei due paesi promotori, sempre per la salvaguardia della tigre di Sumatra e del sui habitat.

giovedì 13 maggio 2010

Cuccioli di tigre bianca



Nel parco Serengeti park di Hodenhagen, in Germania, sono nati l'8 marzo due cuccioli di tigre bianca ( tigre siberiana), chiamati Rico e Kico. Dopo che sono stati abbandonati dalla madre, Bianca, i responsabili del parco si sono impegnati ad allevarli e ora sono in ottima salute. L'attuale numero delle tigri siberiane è di 250 esemplari circa.

mercoledì 12 maggio 2010

salvaguardia delle tigri


Sono stati creati diversi progetti per la protezione delle tigri , animale ormai a rischio di estinzione. Tra i progetti in atto si riportano:
  1. il progetto tigre in India, del 1973, che vieta la caccia e l'esportazione delle pelli di questi animali oltre alla creazioni di riserve per la protezione e il ripopolamento delle aree da parte delle tigri. Il progetto è stato poi finanziato fa una campagna promossa dal WWF e successivamente nel 2006 integrato nel progetto National Tiger Conservation Authority (NTCA). L'iniziativa è poi stata seguita dalla creazione di nuove riserve in Bangladesh, Nepal e Bhutan.
  2. Save China's Tigers per la salvaguardia della tigre della Cina meridionale. Dopo che nel 1998 il numero degli esemplari era di 30 a vita libera e 60 in cattività si formarono i primi gruppi di salvataggio della specie che arriverà poi a all'istituzione ufficiale del 2002 di un progetto di salvaguardia in collaborazione con Centre of the State Forestry Administration of China e The Chinese Tigers South Africa Trust, che prevede la creazione di riserve in Cina e Sudafrica dove le tigri possono riprodursi per poi essere rimesse in libertà nel territorio cinese.
  3. Il WWF ,impegnato già dagli anni '70 per la salvaguardia della tigre, ha varato ne 2010 il progetto Tx2: double or nothing che punta al raddoppiare il numero di esemplari entro il 2022 contrastando i bracconaggi, impedendo la distruzione dell'habitat e la vendita di pelli oltre al aumentare i contributi finanziari ai paesi che attuano un progetto di salvaguardia.
  4. Global Tiger Initiative iniziativa della Banca Mondiale, lanciata appena il mese scorso giusto nell'anno della tigre nel calendario cinese, per la salvaguardia delle tigri selvatiche, con l'aiuto di 30 organizzazioni, al fine di evitare la distruzione dell'habitat delle tigri e perciò la loro estinzione.

giovedì 29 aprile 2010

Sottospecie

Esistono 9 sottospecie di tigre
  • Tigre dell'Amur o siberiana: panthera tigris atlaica conta alcune centinaia di esemplari nell'est oriente russo, il suo habitat comprende la foresta boreale e la foresta temperata mista.


  • Tigre della Cina meridionale: panthera tigris amoyensis è la terza specie tra le più minacciate di estinzione con un numero attuale di 30 esemplari, è ritenuta la specie da cui si sono evolute tutte le altre; in passato era molto numerosa nelle foreste temperate della Cina.

  • Tigre indocinese o di Corbett: panthera tigris corbetti, vivono nelle foreste dei terreni collinari e montuosi in cui ingresso è concesso a pochi biologi, anche questa specie conta un numero di individui basso ed è minacciata dall'estinzione per la frammentazione dell'habitat e dalla caccia illegale.

  • Tigre malese: panthera tigris jacksoni, vive unicamente in Malesia ma rischia l'estinzione per la deforestazione e il bracconaggio.

  • Tigre di Sumatra: panthera tigris sumatrae, abita l'isola di Sumatra, conta tra i 400 e i 500 individui che occupano soprattutto parchi nazionali ciò protegge in parte questa specie dal rischio di estinzione per mancanza di un habitat adatto alla loro vita e al bracconaggio.

  • Tigre reale del bengala: panthera tigris tigris, vivono nel Bengala settentrionale, sono la specie più numerosa ed è l'animale nazionale del Bangladesh.
 
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