martedì 6 aprile 2010

La caccia


Le tigri hanno udito e vista particolarmente sviluppati. Gli occhi le permettono di seguire ogni minimo movimento e sono adattati ad una visione notturna che permette di sfruttare ogni minima luce.

Le tigri necessitano di 3-4 tonnellate di carne all'anno, normalmente caccia da sola ma possono unirsi per prede di grandi dimensioni. All'imbrunire, percorrono sentieri presso i fiumi fiutando alla ricerca di una preda, alcuni esemplari seguono percorsi precisi.

In media solo un attacco su 20 va a buon fine. Ciò spiega perché le tigri si accontentino anche di prede minori come piccoli rettili e al contrario di altri grandi felini non lasciano carogne ma mangiano per giorni la stessa preda.

La tigre, dopo aver avvistato la preda, si nasconde e striscia per avvicinarsi il più possibile. Ad un raggio di 10-20 metri l'animale balza sulla preda facendo leva sulle zampe posteriori. Quando il suo peso è sufficiente da far cadere la preda, la tigre l'artiglia subito e affonda i denti nel collo dell'animale per poi scuoterlo con forza e rompere la colonna vertebrale. Se invece il suo peso non atterra la preda la attacca alla gola cercando di recidere un vaso se ciò non avviene ha la forza sufficiente per mantenere la presa ed aspettare il soffocamento della preda.

Un esemplare necessita, in condizioni normali, di 30Kg di carne a volta. In caso di carenza di prede più piccole possono attaccare anche animali molto più grandi di loro come elefanti o coccodrilli.

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